Le 'cartoline' qui sopra vi annunciano altri film che vi proporremo. Abbiate pazienza fino a domani 2 marzo 2019 per poter consultare il programma dettagliato giorno per giorno. Vi aspettiamo.
Le 'cartoline' qui sopra vi annunciano altri film che vi proporremo. Abbiate pazienza fino a domani 2 marzo 2019 per poter consultare il programma dettagliato giorno per giorno. Vi aspettiamo.
La XII edizione del nostro festival, per il secondo anno sotto la direzione artistica di Marco Antonio Pani, è completamente gratuita e si svolgerà nel marzo 2019. Dopo la conferenza stampa di presentazione a Cagliari il 2 marzo 2019, avremo i tradizionali due fine settimana 'lunghi' (dal venerdì alla domenica) in due paesi dell'Oristanese: 8-9-10 marzo a Solarussa, di 2429 abitanti, e 15-16-17 marzo ad Asuni, di 344 abitanti, inframmezzati da una tappa ad Alghero ed una a Sassari (entrambe l'11 marzo). Tra i film in programma, lungometraggi e cortometraggi di autrici ed autori cileni proiettati per la prima volta in Italia, con sottotitolatura italiana; altri lungometraggi e cortometraggi di autrici ed autori sardi, alcuni dei quali in anteprima, in versione integrale o in versione ancora in lavorazione. Sul tema del Cile ci sarà anche un recentissimo documentario italiano molto atteso e di grande drammaticità. La lista degli ospiti cileni, registi e operatori del cinema, sarà presentata a breve. Oltre alle proiezioni, ci saranno concerti e mostre in paese, il tradizionale aperitivo cinematografico insieme ai registi ospiti, videomostre e mostre di fotografia.
In un laboratorio organizzato nei paesi è stato girato lo spot (ancora inedito) di quest'anno, "La libertà", analogamente a quello dell'anno scorso ('Su riu'). Ancora un volta in paese, perchè i paesi sono e resteranno alla base del spirito del festival. Ma anche con i frequentatori della Cineteca di Cagliari, con gli studenti dell'Accademia di Belle Arti di Sassari, con i bambini in un nuovo piccolo teatro algherese fatto apposta per loro, e in una nuova grande sala cinematografica aperta a Sassari da pochi mesi. Tutto gratuito, anche le pause enogastronomiche all'insegna dei prodotti locali.
Le 'cartoline' qui sopra vi annunciano alcuni dei film che vi proporremo. Abbiate pazienza fino al 2 marzo 2019 per poter consultare il programma dettagliato giorno per giorno. Però fin da ora segnatevi le date. Vi aspettiamo.
Il 28 dicembre 2018 i locali del MEA di Asuni hanno accolto la la speciale anteprima della XII edizione del terre di confine filmfestival, che entrerà nel vivo nel mese di marzo 2019 con un programma ricco di proiezioni, incontri ed eventi musicali, articolato in diverse tappe dislocate tra Cagliari, Solarussa, Sassari e Asuni.
Nel corso della serata è stata proiettata “Historia de un oso” (“Bear story”,“Storia di un orso”), un’opera del regista cileno Gabriel Osorio, Premio Oscar nella categoria Miglior cortometraggio d'animazione agli 88esimi Academy Awards.
Il festival, organizzato dall’associazione “Su Disterru” insieme alla Regione Sardegna, ai comuni di Asuni e Solarussa e al consorzio “Sa perda ‘e Iddocca”, quest’anno ha scelto come paese ospite il Cile, e come tema “la libertà” in tutte le sue declinazioni: libertà di pensiero, d'espressione, fisica, religiosa, economica, geografica, linguistica, sessuale e artistica.
Il regista Marco Antonio Pani, alla sua seconda esperienza come direttore artistico di terre di confine filmfestival, ha presentato alcune anticipazioni sui temi, i contenuti e gli ospiti.
«Quello della dittatura è forse il concetto che più di ogni altro evoca l'immagine della negazione di libertà – ha affermato Pani –, e fra le dittature del passato recente che maggior eco hanno avuto in Sardegna, quella sanguinosa di Augusto Pinochet ha sicuramente un posto d'onore. Ricordiamo anche gli Inti-Illimani, il gruppo musicale cileno che negli anni ’80, a causa delle proprie idee politiche, aveva dovuto autesiliarsi in Italia per evitare rappresaglie, stringendo importanti rapporti con la nostra isola».
Non a caso il festival ha scelto il capolavoro di Osorio per inaugurare l’evento. Il racconto animato di un vecchio orso impegnato tutti i giorni a esibirsi per strada in un piccolo teatro autocostruito, è in realtà ispirato alla storia di Leopoldo, nonno del regista, che dopo il colpo di Stato del 1973 in Cile era finito in prigione per due anni, per poi ritrovarsi in esilio in Inghilterra.
Il programma dettagliato delle proiezioni, degli incontri e degli eventi della XII edizione sarà disponibile nelle prossime settimane su questo sito.
Il 16 marzo scorso ad Asuni, nel MEA - Museo dell'Emigrazione, terre di confine filmfestival XI edizione ha presentato la pellicola restaurata del film muto 'Garras de Oro' di P. P. Jambrina (Colombia/1926/56'). La proiezione della pellicola, con intertitoli in italiano realizzati appositamente per il festival, è stata accompagnata dalla musicazione composta ed eseguita dal vivo da Andrea Granitzio.
Ciò è stato reso possibile grazie alla concessione della pellicola restaurata da parte di Fundación Patrimonio Fílmico Colombiano; la registrazione delle nuova colonna sonora di Andrea Granitzio sarà in cambio disponibile per nuove proiezioni ed eventi che Fundación Patrimonio Fílmico Colombiano vorrà organizzare.
Abbiamo rivolto quattro domande ad Andrea Granitzio:
D. Puoi presentarci brevemente la tua persona, il tuo lavoro e Indòru, la 'boutique del suono' di cui fai parte?
R. Ho appena compiuto 44 anni, la grandissima parte dedicata a studiare musica e composizione.
Riportiamo il servizio RAI - TGR del'11.03.2018 su terre di confine filmfestival con brevi interventi di Marco Antonio Pani, Salvatore Mereu, Enrico Pau.
Il regista Salvatore Mereu ha partecipato all'incontro “Il cinema come professione: l'alta formazione per uno sviluppo del cinema in Sardegna” organizzato da terre di confine filmfestival a Solarussa l'11 marzo 2018. Ne parla nell'intervista curata da Salvatore Taras.