terre di confine filmfestival XI edizione si è concluso. E' stata per me una grande esperienza. Faticosa, ma appagante e ricca di scoperte, cinematografiche e soprattutto umane. Ringrazio quindi in primo luogo i soci dell'associazione Su Disterru o.n.l.u.s per aver voluto affidare a me quest'anno il compito di dirigere artisticamente la rassegna, ma ancora di più per continuare ogni anno a scommettere sul cinema che si incontra con la gente nel cuore della Sardegna, a favorire l'incontro fra il nostro raccontarci attraverso il cinema e il raccontarsi di autori e popoli lontani che grazie al festival si avvicinano, si fanno conoscere e ci conoscono. Ringrazio in modo speciale Alberto Loche, Giuseppe Loche, Carla Caprioli e Patrizia Garau e il presidente Sandro Sarai che hanno, con il loro lavoro competente e intenso organizzato gli eventi, la logistica, la comunicazione e la promozione. Ringrazio poi Paolo Carboni per la collaborazione al laboratorio di cinema tenuto all'interno del festival e che ha portato alla realizzazione dello spot della manifestazione ('SU RIU') e del mini documentario omonimo presentato durante la rassegna. E ringrazio di cuore Laura Sanna, Luana Cau, Giovanna Sarai e Monica Mocci per aver partecipato al laboratorio e aver realizzato con noi i due filmati coinvolgendo venti cittadini di Asuni che sono diventati i campioni di tutta la popolazione del paese, convocandoci tutti all'appuntamento del festival e coinvolgendoci ancora di più. Grazie al sindaco di Solarussa, Mario Tendas, e al sindaco di Asuni, Gionata Petza e a tutti i loro concittadini.
Grazie alla Cineteca Sarda-Società Umanitaria di Cagliari e al suo direttore Antonello Zanda che ci ha ospitati per la conferenza stampa e le proiezioni di Cagliari, al Centro Servizi Culturali UNLA di Oristano e al suo direttore Marcello Marras, e al Museo Diocesano Arborense di Oristano per la presentazione in anteprima di 'Via Crucis' a dicembre. Grazie all'Università di Cagliari e al Celcam - Università di Cagliari nella persona di Antioco Floris, all'Accademia di Belle Arti - Mario Sironi di Sassari, con Davide Bini e Lorenzo Hendel, all'Università di Sassari e Lucia Cardone, all'Universidad de Medellín, con i docenti Cesar Cardona Alejandro Alzate e lo studente ospite al festival Esteban Beltrán. Grazie al Piccolo Cinema San Donato e a Sergio Scavio che ce l'ha fatto scoprire e ci ha ospitato con la sua associazione Nuovo Aguaplano. Grazie a Osvic Ong ed ai volontari che hanno animato i laboratori per le scuole. Grazie a Antonella Puddu per la sua straordinaria idea e per la conduzione dell'incontro sulle e con le donne del cinema in Sardegna, e grazie a Francesca Lixi, Roberta Aloisio, Laura Biagini, Rossana Patricelli, Marilisa Piga per aver partecipato portandoci le loro esperienze. Grazie a Felipe Aljure che ci ha offerto due opere magnifiche e una prospettiva privilegiata sulla cinematografia del suo paese ma anche più in generale su quello che dovrebbe rappresentare la cinematografia per una terra di confine come la nostra e la loro. Grazie a Jaime E. Manrique per una selezione di cortometraggi colombiani d'eccezione. Grazie a Carlos Tribiño Mamby per il suo film offertoci in anteprima nazionale e per la sua preziosa collaborazione nella scelta dei film ospiti. Grazie a tutti gli autori che ci hanno dato la possibilità di proiettare le loro opere e in particolare a quelli che sono intervenuti al festival per incontrare il pubblico e quindi a Daniele Maggioni, Maria Grazia Perria, Bonifacio Angius, Pietro Mereu, Mario Piredda, Enrico Pau, Salvatore Mereu, Ignazio Figus, Gaetano Crivaro, Margherita Pisano, Massimo Loi, Ferruccio Goia, Carlo Licheri, Enrico Spanu e Marta Anatra. Grazie a chi ci ha prestato le sue opere per le mostre che hanno arricchito la nostra rassegna e quindi a Francesco Piras, Emanuela Cau, Sara Arango Ochoa, Francesca Manca di Villahermosa, Carola Baccialle e Jaime Ochoa. Grazie a Stefano Guzzetti per le musiche che hanno accompagnato gli scatti dal set e per il brano con cui ci ha strappato il cuore nello spot "SU RIU". Grazie a Gesuino Némus per essere venuto a trovarci e averci svelato, dopo una interessantisima lectio magistralis, la vera faccia di Aureliano Buendía e a Nello Rubattu per averlo accompagnato nello show. Grazie al Bar Centrale e al Bar Secci che ci hanno dato gli spazi ideali per aperitivi cinematografici e concerti. Grazie a INDÒRU - Boutique del Suono e Andrea Granitzio per la musicazione dal vivo del film muto di chiusura del festival, grazie ai Cuba Son e a Betty Oro per aver portato la musica e il ballo a rallegrare la festa. Grazie ad Annamaria Cicerchio per la sua curiosità solare e per le sue interviste, grazie a Esteban Beltrán per averle filmate, grazie ad Alessandro Mirai e Giuseppe Tamponi per le loro foto, grazie a Fabio Canessa per la compagnia e per aver seguito con tanto interesse il nostro festival, grazie al nostro infallibile addetto stampa Salvatore Taras e a tutti i media che ci hanno voluto seguire. Grazie, infine, alla pioggia, che ha reso i paesaggi promessi di Solarussa ed Asuni, ancora più belli, magici e straordinari di quanto ci aspettassimo. Grazie ai nostri sponsor Cantine Contini e Azienda Agricola Falchi che ci hanno sostenuto. Grazie a tutte le persone che ho conosciuto nel viaggio e una richiesta di scuse a quelli che eventualmente dimentico di ringraziare. E infine, un grazie grande e di cuore al pubblico che ha dato un senso a tutto questo sforzo con la sua presenza entusiasta! E ora, come si dice da queste parti, attrus annus mellus!
Le foto qui sopra:
Pranzo dopo la tavola rotonda a Solarussa - foto di Marco Antonio Pani; concerto di Alberto Granitzio ad Asuni - foto di Marco Antonio Pani; Alberto Granitzio presentato da Marco Antonio Pani ad Asuni - foto di Giuseppe Tamponi; tavola rotonda a Oristano coordinata da Antonella Puddu, alla sua destra Francesca Lixi e alla sua sinistra Roberta Aloisio - foto di Salvatore Taras; Solarussa, laboratorio per le scuole - foto di Marco Antonio Pani; pubblico ad Asuni - foto di Alessandro Mirai; Asuni, aperitivo cinematografico al Bar Centrale: Felipe Aljure e Marco Antonio Pani - foto di Alessandro Mirai; pubblico ad Asuni - foto di Alessandro Mirai; gli ospiti colombiani allo stadio di Cagliari: Jaime E. Manrique, Alejandro Alzate Giraldo, Carlos Tribiño Mamby con Marco Antonio Pani - foto di Marco Antonio Pani; Asuni, lezione semiseria di Gesuino Némus, con Nello Rubattu - foto di Alessando Mirai