Il 29 dicembre a Oristano, presso il Museo Diocesano, sarà inaugurata l’undicesima edizione di terre di confine filmfestival. Dedicata quest’anno al tema del fiume e dell’acqua che divide e unisce popoli e terre, la manifestazione vede come paese ospitato la Colombia.
terre di confine filmfestival si aprirà alle 18h30 con la proiezione del lungometraggio “Via Crucis” (première per l'Italia con sottotitoli italiani) del regista colombiano Harold de Vasten. A presentare il festival e la proiezione, i rappresentanti dell’associazione "Su Disterru" e il regista Marco Antonio Pani, direttore artistico della rassegna, accompagnati da Antonello Carboni.
Il lungometraggio “Via Crucis” (qui il trailer) conta la partecipazione di soli sei attori e attrici professionisti, con la collaborazione di tutto il paese di Timbío, nella provincia colombiana periferica di Cauca. La produzione è stata possibile grazie a donazioni e collette nello spirito della “minga”, un’iniziativa popolare con cui le popolazioni delle campagne si uniscono per costruire la casa del vicino, riparare un bene comune o aiutare una famiglia in difficoltà. Si tratta di un esperimento che ha dato come risultato un film solo apparentemente ingenuo, pervaso fin dalle prime immagini di una sua poeticità e di un senso dello humor tutto popolare. Il regista Harold de Vasten è uno dei fondatori di “Cine Minga”, una società di produzione cooperativa che ha come scopo quello di realizzare produzioni a bassissimo costo, coinvolgendo le popolazioni dell’interno più remoto della Colombia in vere e proprie imprese collettive che si trasformano in occasione di crescita culturale e sociale.
La serata del 29 dicembre sarà iniziata alle 17h30 con l’inaugurazione della mostra “Fotogrammi dipinti” del maestro Angelo Liberati, e coinciderà con il termine della rassegna “Il cinema siamo noi” curata da Antonello Carboni.
Dopo quest'anteprima, terre di confine filmfestival riprenderà a pieno ritmo nel marzo 2018. Il programma completo della rassegna, unitamente alla lista degli ospiti e agli eventi collaterali, sarà presentato il 2 marzo 2018 in una conferenza stampa presso la Cineteca Sarda a Cagliari, seguita da un’intera giornata di proiezioni. La fase clou di terre di confine filmfestival inizierà a Oristano l’8 marzo, giornata della donna, con una tavola rotonda sulle donne nell’industria del cinema sardo, seguita dalla proiezione del film “Nel mondo grande e terribile” (diretto da Daniele Maggioni, Maria Grazia Perria e Laura Perini), per poi fare tappa a Solarussa (9-11 marzo 2018) e Asuni (15-18 marzo 2018) con un’incursione infrasettimanale nella città di Sassari. Qui una mappa. Gli aggiornamenti saranno via via disponibili su questo sito.