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Hernán Méndez Alonso: perchè sono diventato attore

Hernán Méndez Alonso, attore di cinema, teatro e televisione, è uno dei protagonisti di El silencio del rio (Colombia, 2015), primo lungometraggio del regista Carlos Tribiño Mamby. Premiato in festival europei e sudamericani, il film verrà proiettato in première alla prossima edizione (XI) di terre di confine filmfestival, alla presenza del regista.

In questa intervista del gennaio 2017, Hernán Méndez Alonso racconta come il mestiere di attore gli abbia consentito di proseguire un percorso di indagine socio-antropologica. La messa in atto di differenti punti di vista e l'impersonificazione di diversi esseri umani si unisce al divertimento della recitazione e della messa in scena. L'arte come fonte di conoscenza, il cammino più chiaro per incontrare l'esistenza.

Nato a Bogotà nel quartiere di La Candelaria nel 1956, Hernán Méndez Alonso ha iniziato la sua formazione con studi di sociologia, poi abbandonati per entrare alla Escuela Distrital de Teatro de Bogotá e quindi alla Escuela Nacional de Arte Dramático. Nel 1985, con una quarantina di attori, è stato selezionato per formare la prima “Compañía Nacional de Teatro” colombiana, diretta da Paco Barrero. Ha recitato Molière, Dostoevskij, Tennesse Williams, Fernando Arrabal e Shakespeare; in televisione ha partecipato a molte produzioni in lingua spagnola. Per il cinema è stato diretto da Jorge Ali Triana, Pawel Noviski, Juan C. Moyano, Fernando Paut, Héctor Naranjo, Andi Baiz, Paco Barrero e Rubén Mendoza (il cui corto La Cerca è stato selezionato al Festival di Cannes nel 2003).

L'intervista è stata originariamente pubblicata su youtube da Nelson David Rodriguez Tequia, che ringraziamo.

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