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Marco Antonio Pani

Direttore artistico, terre di confine filmfestival
sarà presente al festival

Sassarese di nascita e cagliaritano d’adozione, in attività dal 1992, Marco Antonio Pani è regista, sceneggiatore, montatore e docente di regia cinematografica. La sua poetica affianca l'interesse storico ed etnografico per la cultura sarda ai linguaggi e ai temi della contemporaneità. Nel 2016, con il corto "etno-geo-surreale" Maialetto della Nurra si è aggiudicato il premio della giuria tecnica e quello del pubblico della FICC al Sardinia Film Festival.
È coautore con Paolo Carboni di Capo e Croce, le ragioni dei pastori (lungometraggio documentario, 'miglior film italiano' al Cinemambiente 2014). Il suo corto Panas, del 2006, è ispirato a leggende sarde sulle donne morte di parto.Tra le sue opere, i cortometraggi Chinotto e Las Puertas del mundo niño (parte prima - parte seconda) e alcune decine di documentari (fra cui la docufiction Els pintors catalans a Sardenya e il biopic Arturo torna dal Brasile).
Ha vissuto per dieci anni a Barcellona, dove si è diplomato in regia cinematografica ed ha insegnato regia e direzione degli attori in corsi e master universitari. Cura laboratori di regia documentaria e di alfabetizzazione audio-video all’università di Cagliari e in altri istituti in Sardegna. È fra i soci fondatori di Moviementu Rete Cinema Sardegna, associazione che riunisce una parte molto consistente dei lavoratori del cinema e dell’audiovisivo della Sardegna. Qui una sua intervista e altri dettagli della sua attività. 
Al festival presenta il film di montaggio musicale Ìsura da firmà.

Nello Rubattu

Scrittore
sarà presente al festival

Nato a Sassari nel 1951. Giornalista, addetto stampa e redattore, ha lavorato a Bologna, Bruxelles, Milano, Pavia e Varese, e dal 2010 vive tra Bologna e la Sardegna. ll suo primo romanzo sassarese è Hanno morto a Vinnepaitutti (2006). Seguono Gli anni sospesi (insieme a Giuseppe Porcu, 2008), racconto di una prigionia a Dachau; Pierre (2011), memorie di un ambulante giramondo di Piazza Tola; Baia delle canne (2014), un breve romanzo ironico sul saccheggio delle coste della Sardegna; Nuddadifà (2015), un giallo sassarese; Alexandrina (2016), il viaggio di due ragazzi dalla Romania alla vecchia Sassari; Il Cavalier Marras (2017), nuova avventura dell'investigatore di Nuddadifà. Dal 2005 al 2016 è stato presidente della Onlus "Su Disterru", che ad Asuni sta dando vita al MEA - Museo e centro di documentazione sulle culture migranti. Sempre ad Asuni, dal 2005 è tra gli ideatori di terre di confine filmfestival e dell’incontro internazionale di artisti, poeti, performer e scrittori Parole e visioni intorno al viaggio.

 

Aldo Brigaglia

Giornalista e pubblicitario
sarà presente al festival

Nasce a Sassari nel 1940. Ha curato numerose campagne pubblicitarie, alcune delle quali hanno ottenuto importanti riconoscimenti nazionali. Ha scritto Intillimania. Cile, Sardegna e dintorni e curato numerose altre edizioni. E’ iscritto all’Elenco dei Professionisti Pubblicitari e all’Albo dei Giornalisti. Fa parte del Direttivo nazionale della TP, Associazione Italiana dei Pubblicitari Professionisti.
Laureato in Giurisprudenza con una tesi sulla pianificazione economica, dal 1963 al 1965 ha lavorato a Milano come vicedirettore marketing della società francese Spad e come copywriter per l’agenzia di pubblicità Marka. Tornato in Sardegna, dal 1965 al 1984 ha diretto l’Ufficio stampa del Centro regionale di Programmazione, maturando un’esperienza specifica in materia di economia regionale e di comunicazione istituzionale. È autore della voce “Programmazione” nell’Enciclopedia della Sardegna. Esperto di marketing e promozione turistica, nel 1996 è stato consulente dell’Assessore regionale del Turismo. Tiene corsi di comunicazione e marketing all’Istituto Europeo di Design, all’Università di Cagliari, all’Università Ailun di Nuoro e in numerosi corsi di formazione.
Al festival parlerà di 'Intillimanìa', ossia della sua passione per il complesso musicale degli Inti Illimani.

 

Alessandra Sento

Docente, operatrice culturale, direttrice del Centro Servizi Culturali, Società Umanitaria - Cineteca Sarda di Alghero
sarà presente al festival

Laureata in Drammaturgia al DAMS di Bologna, si è diplomata in regia presso la Scuola di Specializzazione in Comunicazioni Sociali dell’Università Cattolica di Milano. Negli anni ’90 ha affiancato l’insegnamento della storia dell’arte alla didattica e alla formazione sul linguaggio cinematografico e audiovisivo nell’ambito di progetti europei e regionali. Dal 2004 dirige il Centro Servizi Culturali della Società Umanitaria di Alghero che, come le sedi di Carbonia e Cagliari, è finanziato dalla Regione Sardegna per la diffusione della cultura cinematografica, la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio isolano. Collabora con Università, Enti locali, mediateche, associazioni e istituzioni scolastiche. È la direttrice artistica di Cinema delle terre del mare. Festival itinerante per cinefili in movimento, un progetto nato nel 2009 per rilanciare la candidatura di Alghero Città del Cinema e rivitalizzare l’esperienza del meeting internazionale che si svolgeva a Capo Caccia negli anni ’60 e ’70.

 

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